Barriere architettoniche: bonus ristrutturazioni, superbonus o bonus 75%? Come scegliere quello giusto

A seconda del tipo di lavoro e del periodo in cui è realizzato, un intervento per l’accessibilità può usufruire del Superbonus 110%, del bonus 75% o del bonus ristrutturazioni 50%. La spiegazione è contenuta nella guida al bonus ristrutturazioni, messa a punto dall’Agenzia delle Entrate.
 
Barriere architettoniche e bonus ristrutturazioni 50%
Iniziamo dall’agevolazione in vigore da più tempo: il bonus ristrutturazioni 50%, che sarà operativo fino al 31 dicembre 2024.
 
Come previsto dall’articolo 16-bis, comma 1, lettera e) del Testo unico sulle imposte sui redditi (Dpr 917/1986), è possibile ottenere il bonus ristrutturazioni 50% per gli interventi di:
- installazione di ascensori e montacarichi (ad esempio per la realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione);
- realizzazione di strumenti che favoriscono la mobilità interna ed esterna all’abitazione attraverso la comunicazione e la robotica.
 
Nella guida l’Agenzia spiega che l’agevolazione spetta per i lavori e non per l’acquisto degli strumenti. A titolo di esempio, la guida aggiunge che non beneficiano dell’agevolazione i telefoni a viva voce, gli schermi a tocco, i computer, le tastiere espanse.
 
È il caso di ricordare che il bonus ristrutturazioni consiste in una detrazione Irpef del 50%. Questo significa che possono beneficiarne le persone fisiche per gli interventi sugli immobili ad uso abitativo, ma non le imprese.

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